Medici Senza Frontiere: grande preoccupazione per le violenze nel Sud Kivu
L’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (Msf) - riferisce l’agenzia Sir
- “è estremamente preoccupata per l’attuale situazione che si è verificata a Fizi”
nel Sud Kivu, nella Repubblica democratica del Congo. “La gente sta fuggendo per paura
di ulteriori ondate di violenza”, afferma Annemarie Loof, capo-missione di Msf in
Sud Kivu, mentre l’organizzazione rende noto di avere fornito assistenza medica alle
33 donne vittime dello stupro di massa avvenuto la notte del primo gennaio nella città
di Fizi e nei dintorni durante un attacco coordinato. Due di esse, gravemente ferite,
sono state trasferite all’Ospedale Baraka. “Le donne sono state bloccate con delle
corde e colpite con l’impugnatura di un’arma, prima di essere violentate, alcune di
fronte ai loro bambini”, aggiunge Annemarie Loof, secondo la quale “fino a quattro
uomini alla volta sono stati coinvolti in ogni violenza, e poi sono state svaligiate
le case i negozi”. Molte di queste donne, spiega Msf, hanno paura di sottoporsi al
trattamento contro l’Hiv/Aids perché “temono di essere marginalizzate dalle loro famiglie
o temono il rischio di ulteriori attacchi da parte dei gruppi armati”. (R.G.)