Massimo Introvigne nuovo rappresentante Osce contro le discriminazioni anticristiane
In vista dell’inaugurazione del suo mandato, che avverrà a Vienna all’Hofburg il 12
gennaio, il ministro degli Esteri della Lituania, Audronius Azubalis, presidente di
turno per l’anno 2011 dell’Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione
in Europa), ha nominato l’italiano Massimo Introvigne «rappresentante Osce per la
lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare
alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni». L’Osce, organizzazione
internazionale che opera nel campo della sicurezza e della promozione dei diritti
umani, conta 56 Paesi membri, tutti i Paesi dell’Europa (compresa la Santa Sede, che
è membro fondatore) e dell’Asia Centrale ex-sovietica, più gli Stati Uniti e il Canada,
con un partenariato speciale con altri Paesi del Mediterraneo (fra cui il Marocco
e Israele) e dell’Asia (fra cui il Giappone e la Corea del Sud) e con l’Australia.
L’Osce agisce tramite rappresentanti che dipendono direttamente dal presidente di
turno. Il mandato del rappresentante per la lotta alla discriminazione comprende la
vigilanza e le iniziative contro il razzismo, la xenofobia, e la discriminazione nei
confronti dei cristiani e dei membri di tutte le religioni diverse dall’ebraismo e
dall’islam (per queste due religioni nella “squadra” dell’Osce esistono infatti due
ulteriori rappresentanti). L’Osce svolge da anni un importante ruolo di vigilanza
nel settore dei diritti umani e della libertà religiosa. La presidenza lituana intende
sviluppare anche il momento culturale ed educativo di questa vigilanza attraverso
convegni e iniziative in diversi Paesi. Il sociologo delle religioni Massimo Introvigne,
che è nato a Roma nel 1955 e vive e lavora a Torino, è autore di sessanta volumi molti
dei quali dedicati al pluralismo e alla libertà religiosa. È vice-responsabile nazionale
di Alleanza Cattolica e direttore del Cesnur (Centro Studi sulle Nuove Religioni),
e da anni è impegnato nella denuncia delle persecuzioni contro le minoranze religiose,
specialmente quelle che colpiscono i cristiani. Introvigne succede a un altro italiano,
l’europarlamentare Mario Mauro.