Pellegrinaggio di Azione Cattolica in Terra Santa nel segno del dialogo
Ha assunto un significato particolare il pellegrinaggio di quest’anno dell’Azione
Cattolica (Ac) in Terra Santa, che si è svolto dal 28 dicembre al 5 gennaio scorsi,
in concomitanza con il drammatico attentato dell’ultimo dell’anno alla chiesa copta
di Alessandria d’Egitto. Vi hanno partecipato, specifica l'agenzia Zenit, 50 rappresentanti
di tutte le regioni italiane, insieme con alcuni membri della presidenza nazionale
e alcuni consiglieri nazionali e collaboratori degli uffici centrali. “Abbiamo pregato
per le vittime e per i feriti nell’attentato – ha dichiarato mons. Domenico Sigalini,
assistente ecclesiastico generale di Ac – e con il Patriarca della chiesa latina,
mons. Fouad Twal, abbiamo celebrato la Giornata mondiale della Pace”. “La strada del
dialogo in nome dell’unico Padre è da intraprendere con nuovo slancio”, ha aggiunto.
“La Terra di Gesù non è solo un luogo geografico biblicamente importante – gli fa
eco il vicepresidente nazionale del settore Giovani di Ac, Chiara Finocchietti – ma
è soprattutto un luogo interiore e spirituale che tutti vorrebbero abitare”. Nel corso
del pellegrinaggio, i partecipanti hanno avuto la possibilità, oltre di visitare i
luoghi Santi, anche di incontrare i responsabili della Chiesa locale e molti volontari
che operano a stretto contatto con la popolazione. L’Azione Cattolica ha invitato,
infine, i suoi membri a raccogliere gli appelli della Chiesa madre di Gerusalemme
e sostenere quindi la minoranza cristiana che vive nei due popoli di questa terra,
testimone di Cristo e in dialogo con tutti i credenti. (R.B.)