2011-01-07 15:35:56

Inondazioni in Australia: forti timori per le nuovi piogge


Continua l’emergenza in Australia, in ginocchio per quelle che sono già state ribattezzate “le peggiori inondazioni mai verificatesi negli ultimi 50 anni”. Mentre le previsioni meteo non promettono nulla di buono e indicano pioggia per tutto il fine settimana, allo stato attuale sono 22 le città e i centri minori che stanno affrontando le maggiori difficoltà, mentre il bilancio conta quattromila persone evacuate, 1200 abitazioni sommerse dall’acqua e 11mila andate distrutte. Le persone rimaste isolate, stando ai dati forniti alla Fides dall’arcidiocesi di Sydney, sarebbero circa 75mila. L’area coinvolta è vasta quanto Francia e Germania messe insieme e particolarmente colpite sono state le zone del Queensland, il vicino Stato del Nuovo Galles del sud e le città di Rockhampton, per ora solo sfiorata dalla piena del fiume, di Emerald e di Theodore, già colpita dalle alluvioni a marzo, dove la furia del fiume Dawson ha spazzato via la storica chiesa cattolica del Sacro Cuore. Ovunque sono andati persi raccolti e sono morti molti capi di bestiame, collegamenti e vie di comunicazione sono interrotte e quindi azzerati i rifornimenti, mentre si comincia a temere per animali velenosi come serpenti e coccodrilli che, spinti fuori dal proprio habitat, cercheranno rifugio al coperto. Per i prossimi giorni si tiene d’occhio, inoltre, l’avanzamento della piena dei fiumi, mentre il fenomeno meteorologico La Nina, responsabile delle precipitazioni, si prevede che insisterà per tutta l’estate australe. Impossibile, per ora, secondo le autorità, fare una stima dei danni che comunque non dovrebbero essere inferiori a 3,8 miliardi di euro. (R.B.)







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