Natale di dolore
e di sgomento quello che in queste ore hanno festeggiato i cristiani copti d’Egitto
dopo la strage di Alessandria costata la vita a 23 persone. In tutto il Paese
oltre 70mila militari hanno presidiato chiese e luoghi di culto per evitare atti violenti
di ritorsione. Intanto la comunità internazionale si interroga su come intervenire
per fermare le persecuzioni dei cristiani nel mondo, ormai sempre più frequenti. Ma
l’Europa non si sbilancia e per il momento preferisce non intervenire. Come invece
dovrebbe.