Nuove violenze in Afghanistan. I funerali del militare italiano ucciso
Con una celebrazione in forma privata Thiene, in provincia di Vicenza, darà oggi l'ultimo
saluto al suo concittadino Matteo Miotto, il caporal maggiore ventiquattrenne degli
alpini ucciso il 31 dicembre in Afghanistan. Ieri molta commozione ai funerali solenni
a Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, celebrati dall’ordinario militare
Mons. Vincenzo Pelvi alla presenza delle autorità militari e civili e di numerosi
esponenti politici. Servizio di Giampiero Guadagni:
E dall’Afghanistan
continuano ad arrivare notizie di violenze. Stamattina un poliziotto è morto a Kabul
nel tentativo di disinnescare un ordigno collocato nei pressi del ministero della
Difesa. Ieri invece almeno 4 in vari attentati, uno dei quali ad Herat ha preso di
mira nuovamente i soldati italiani senza tuttavia provocare conseguenze. Sempre ieri
il governo di Karzai ha ricordato che il 2010 è stato l’anno più sanguinoso dall’inizio
della guerra: circa 10 mila le vittime tra talebani, civili e poliziotti afgani. Perdite
record anche per le forze internazionali, con oltre 700 soldati morti. Ma che tipo
di strategia occorre per portare la pace nel Paese? Cecilia Seppia lo ha chiesto ad
Andrea Margelletti del Centro Studi Internazionali: