2011-01-03 16:26:14

Economia e Balcani tra le priorità della presidenza ungherese dell’Ue


Dopo i giorni festivi inizia l’impegno di Budapest per il semestre di presidenza europea. Le priorità e gli obiettivi nel servizio di Laura Serassio:RealAudioMP3

L’economia, rimane la priorità numero uno della presidenza ungherese, che continuerà il lavoro dei predecessori belgi, seguendo la messa in atto del meccanismo permanente anticrisi per l’eurozona e le conseguenti modifiche dei trattati. Nell’agenda di Budapest, poi, ci sarà la definizione del piano di finanziamento comunitario per il periodo 2014-2020. Un tema che si preannuncia delicato, con i maggiori contribuenti, quali Francia, Germania e Gran Bretagna, fautori di una linea di austerità, alla quale si oppone invece il blocco dei Paesi dell’Est. La presidenza ungherese dovrà occuparsi anche dell’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Shengen, un passaggio che i due Paesi avevano previsto intorno a marzo, mentre Parigi e Berlino, poco prima di Natale hanno espresso perplessità a questo proposito, preannunciando, di fatto, il proprio veto ad allargare ulteriormente l’area di libera circolazione. Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha annunciato tra le priorità l’integrazione europea degli Stati balcanici occidentali, accelerando anzitutto l’adesione della Croazia. L’inizio dell’anno, oltre al cambio di guardia tra Belgio ed Ungheria, ha anche visto l’ingresso nell’eurozona dell’Estonia, diciassettesimo Paese ad adottare la moneta unica, il quinto tra il gruppo degli Stati membri dell’Unione europea dal 2004, dopo Slovenia, Cipro, Malta e Slovacchia. Un segnale positivo in questo periodo di crisi della moneta unica, anche se in controtendenza, rispetto agli altri Paesi europei, il cui processo di avvicinamento alla zona euro è stato rallentato dalla congiuntura economica







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