A Cuba il cardinale Ortega ricorda l'imminente liberazione di 11 prigionieri
Il governo di Cuba potrebbe liberare “nei prossimi mesi” 11 prigionieri condannati
nel 2003 con l’accusa di essere “mercenari” al soldo degli Stati Uniti insieme ad
altre 41 persone, già scarcerate nell’ambito di un processo aperto lo scorso luglio.
Ad annunciarlo, secondo fonti di stampa, è il cardinale cubano Jaime Ortega nel corso
della sua omelia durante la Giornata mondiale della Pace nella Cattedrale de L’Avana.
La promessa del governo cubano in questo senso “è chiara e formale”, ha puntualizzato
il cardinale Ortega. Sei mesi fa, dopo un colloquio con il presidente Raul Castro,
il porporato aveva già annunciato la scarcerazione di tutti i 52 prigionieri. Dei
41 già liberati, solo uno è rimasto a Cuba, mentre gli altri 40 hanno raggiunto la
Spagna. I rimanenti 11 hanno invece fatto sapere che, se scarcerati, resteranno sull'isola.
Oltre al gruppo la cui liberazione era stata comunicata il 7 luglio scorso, le autorità
cubane hanno scarcerato fino ad oggi altre 16 persone, già condannate al carcere per
altri motivi. (L.G.)