2011-01-01 14:43:55

Il commento al Vangelo della seconda Domenica di Natale del teologo, padre Bruno Secondin


Domani, seconda Domenica dopo Natale, la liturgia ci propone il Prologo del Vangelo di San Giovanni:

“In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste…
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi”

Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del padre carmelitano Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana:RealAudioMP3

(musica)

Una pagina di inesauribile profondità apre questo nuovo anno: quel bambino venuto al mondo in circostanze non ordinarie è la Parola eterna, il Figlio vivente del Dio eterno. Ha posto la sua tenda fra noi, ha carne fragile, forma umanissima come quella di un bimbo indifeso e da accudire. Eppure tutto è stato creato dal Padre alla Sua presenza, e tutto il Creato tende con Lui a Dio Padre, però raccolto nelle sue mani ferite e purificato dal dono della sua vita. Giovanni evangelista in questo prologo esprime una lunga contemplazione, una sua comprensione intima che ha fatto gemere e trasfigurare ricordi e verità: il mistero eterno si è fatto visibile, la grazia tutto ha pervaso, la vita ci è stata comunicata in maniera gratuita e totale. Ma bisogna accogliere questa luce, questa presenza, questa novità assoluta con cuore aperto, con mani solidali, con passi di danza e di libertà. “Pienezza di grazia e di verità”, ci ha comunicato: siano questi gli orizzonti con cui apriamo il cammino del nuovo anno. Un cordiale augurio di felice anno nuovo a tutti gli ascoltatori. E che la forte carica di entusiasmo e di fede di questa pagina diventi in noi sorgente viva di grazia e contemplazione!

(musica)







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