India: il cardinale Dias al "Giubileo d'argento" del Jesus Youth International
Diffondere la Parola con il linguaggio e gli strumenti propri delle nuove generazioni.
È l’intento del Jesus Youth International, movimento cattolico internazionale nato
trent'anni fa nello Stato del Kerala indiano, che celebra in questi giorni a Kochi,
in India, la conclusione del «giubileo d'argento» con oltre 15mila delegati provenienti
da ventinove Paesi. L'incontro, in programma fino a domani, prevede una serie di seminari,
accompagnati da momenti di preghiera e di musica. L’evento è stato inaugurato dal
cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli,
che ha sottolineato la partecipazione di migliaia di giovani e ha esortato questi
“a diventare testimoni viventi di Cristo nel mondo moderno, con il duro lavoro e la
parola e, se Dio lo vorrà, con il sangue”. Una ventina i temi di discussione al centro
del programma degli interventi - rende noto l’Osservatore Romano - che serviranno
a pianificare le linee guida dell'azione evangelizzatrice nel contesto dei mutamenti
sociali ed economici in atto a livello globale. “Ciascun membro del movimento - ha
spiegato il direttore spirituale, padre Thomas Tharayil - è in grado di portare nel
mondo una testimonianza efficace di come Gesù trasforma le nostre vite e di come possiamo
dedicare il nostro tempo alla preghiera e alla missione”. Il “giubileo d'argento”
è stato caratterizzato nei mesi scorsi da diverse iniziative: tra queste il pellegrinaggio
di gruppi di giovani che si sono alternati portando una croce di legno in vari Stati
dell'India e l'adorazione perpetua del Santissimo svoltasi per un mese intero in tutte
le arcidiocesi e diocesi indiane. Per l'evento infine è stato lanciato un programma
di solidarietà a sostegno di 2.500 giovani studenti poveri. (L.G.)