Il cardinale Sepe ai detenuti di Poggioreale: “La vera libertà è spezzare le catene
del malaffare”
“Per essere davvero liberi è necessario spezzare le catene che tengono legati al malaffare”.
È il messaggio rivolto ai detenuti dal cardinale arcivescovo di Napoli Crescenzio
Sepe, nel corso della messa celebrata ieri nel carcere di Poggioreale. “Il bambino
che è nel presepe – ha detto – si identifica con ogni carcerato. Voi siete chiusi
qui perché avete agito male e questo va pagato, ma conosco anche la vostra sofferenza.
Oggi dovete credere che avrete un’occasione per riscattarvi”. Il porporato – rende
noto il quotidiano Avvenire - ha quindi donato un rosario a ciascun detenuto e ha
ricevuto in dono un candelabro in ferro battuto realizzato dai carcerati. Il cardinale
Sepe ha inoltre portato a tutti i presenti – 300 tra detenuti, agenti e dirigenti
della casa circondariale – l’annuncio dell’Anno straordinario indetto per la città
di Napoli che li vedrà protagonisti perché la riflessione giubilare seguirà le Sette
Opere di Misericordia. Tra gli appuntamenti di solidarietà durante il periodo del
Natale, si è celebrato ieri anche il pranzo di fine anno con i poveri nel Salone del
palazzo arcivescovile, al termine del quale è stato donato agli ospiti della Curia
un pacco di cibi prodotti nelle terre confiscate alla camorra. (L.G.)