Diminuisce il numero dei giornalisti uccisi nel mondo ma aumentano i sequestri
Nel 2010 è diminuito il numero di giornalisti uccisi, ma e' aumentato quello dei sequestri.
E’ quanto emerge dal rapporto annuale di Reporter Senza Frontiere (Rsf), secondo cui
i cronisti uccisi nel mondo durante l'anno sono stati 57, contro i 76 del 2009, mentre
quelli aggrediti o minacciati sono stati 1.374. Stando ai dati diminuiscono in particolare
le morti in zone di guerra, come l'Iraq o la Somalia, mentre aumentano gli omicidi
ad opera di narcotrafficanti e altri criminali, cosa che ha fatto balzare il Messico
al terzo posto della classifica dei Paesi con il maggior numero di vittime. ''Abbiamo
la sensazione - ha commentato il segretario generale di Rsf, Jean-Francois Juillard
- che sempre di piu' gli assassini dei giornalisti non siano da cercare sui campi
di battaglia, ma nei Paesi vittime di milizie e mafie''. La tendenza piu' preoccupante,
sottolinea Rsf, riguarda pero' i rapimenti di giornalisti, che sono in costante aumento
negli ultimi tre anni: 29 nel 2008, 33 nel 2009 e ben 51 nel 2010. Per quanto riguarda
infine l'informazione online, quest'anno sono stati arrestati 152 blogger e altri
52 sono stati brutalmente aggrediti. (C.S.)