Bombe contro le case dei cristiani a Baghdad: due morti. Mons. Warduni: terroristi
senza religione
In Iraq, queste ore che precedono l’arrivo del nuovo anno sono ancora segnate da dolore
e sofferenza per una serie di attentati compiuti contro la comunità cristiana. Diverse
bombe sono state piazzate ieri sera a Baghdad davanti ad abitazioni di cristiani provocando
la morte di almeno 2 persone. La nuova ondata di attacchi nella capitale irachena
al momento non è stata rivendicata ma sembra portare, nelle modalità, la firma di
Al Qaeda. Si tratta di azioni terroristiche ingiustificabili, come sottolinea al microfono
di Amedeo Lomonaco il vescovo ausiliare di Baghdad dei Caldei, mons. Shlemon
Warduni:
R. - Anche
la fine di quest’anno, già caratterizzato da attentati e persecuzioni, hanno voluto
che lo concludessimo con questi nuovi atti terroristici… Non hanno vergogna di farli!
E’ gente senza una coscienza, senza religione. Ciò che fanno è certamente contro Dio,
è contro l’umanità, ma è anche contro se stessi e contro le loro famiglie, perché
non stanno in pace… Le famiglie cristiane vivono con tanta amarezza: padri, madri,
fratelli e figli sono tutti in grande pericolo. Noi viviamo una condizione di grande
dolore, di grande tristezza, ma abbiamo comunque la speranza in Dio. Ringraziamo il
Santo Padre, che ci ha ricordati nel suo messaggio per l’anno nuovo, e preghiamo il
Signore affinché gli dia la forza per poter portare avanti il suo gregge, la sua Chiesa,
affinché riusciamo a glorificare il Signore, tutti insieme in pace e in sicurezza.
D. - Eccellenza, ultimamente il governo iracheno ha rafforzato le misure
di sicurezza per proteggere i cristiani. Che cosa serve ancora per sconfiggere, finalmente,
il terrorismo?
R. - Hanno fatto tutto il loro possibile per farci celebrare
il Santo Natale. Ma ora, invece, le cose sembrano andare ancora peggio: non c’è ora
quella stessa sicurezza assicurata per il Natale. Per questo chiediamo di proteggere
sempre le minoranze di questo Paese. E’ necessario che queste minoranze siano protette.
E’ una vergogna! E’ una vergogna per quella nazione dove i suoi abitanti non possono
vivere in pace e in sicurezza. Io accuso anche tutto il mondo, perché tutto il mondo
deve aiutare a portare la pace nel mondo e in modo speciale in Iraq.
D.
- Comunque, eccellenza, il terrorismo porta sconforto, violenze, paura, ma non potrà
mai cancellare il messaggio cristiano, perché questo messaggio resta indelebile così
come la testimonianza dei martiri, dei cristiani che non abbandonano la loro fede
nonostante tutto…
R. - Certamente! Certamente noi siamo fermi e saremo
sempre fermi anche a costo di spargere il nostro sangue per il Signore, per il mondo
e per la nostra nazione. (mg)