2010-12-30 14:16:50

Orissa: gruppo di estremisti indù impedisce cremazione di dalit convertito al cristianesimo


Non si arrestano le discriminazioni ai danni dei cristiani nello Stato indiano dell’Orissa, già teatro dei pogrom nel 2007 e nel 2008. L'agenzia AsiaNews riferisce del divieto di cremazione imposto dagli estremisti indù del Sangh Parivar a un dalit convertito al cristianesimo. Il fatto è avvenuto il 27 dicembre scorso a Milsikia: dopo la morte di Subarna Digal, 83 anni, i suoi familiari hanno portato il corpo nell’area del villaggio destinate alle cremazioni, ma sono stati fermati dagli estremisti indù che li hanno cacciati perché, dal momento che il loro parente aveva iniziato i corsi del catechismo per ricevere il battesimo, aveva contaminato tutta la famiglia. “Gli estremisti indù ci costringono a ripudiare i nostri parenti che diventano cristiani – ha raccontato un parente del defunto – ma come potremmo fare una cosa del genere a membri della nostra famiglia?”. Secondo alcuni testimoni, la situazione sarebbe peggiorata nell’area dopo l’anniversario della fondazione del gruppo del Sangh Parivar, il 25 novembre, nonostante impedire alla popolazione di abbracciare la fede cristiana sia contrario alla Costituzione. “A nessuno dovrebbe essere impedito di dare l’ultimo saluto al proprio caro – è la condanna dell’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath – il defunto desiderava il battesimo e aveva abbracciato la fede cristiana di sua volontà”. (R.B.)







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