2010-12-30 15:29:25

Natale sul grande schermo: dalla saga di Narnia a Megamind


Si chiude l’anno cinematografico ma è ancora il tempo dei film di Natale: la comicità lieve di Aldo, Giovanni e Giacomo ottiene un ottimo successo con “La banda dei Babbi Natale”. I cartoni animati sono sempre un divertimento sicuro per i più piccoli, ancor più affascinati dalla tecnologia 3D, che quest’anno amplia il senso dell’avventura anche nel terzo capitolo della saga di Narnia, un fantasy ricco di valori universali. Il servizio di Luca Pellegrini.RealAudioMP3

Buona notizia per il Natale al cinema: i divertenti Babbi Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo, ladri d'animo gentile alle prese con una serie di divertenti equivoci e contrattempi - un trio comico che ha fatto della leggerezza, del sorriso e della misura un vincente cavallo di battaglia - tallonano, negli incassi delle feste al botteghino, le sguaiataggini dei protagonisti della serie rivale. Parliamo del cosiddetto cine-panettone, riservata, invece, ad accogliere ad ogni stagione una scollacciata compagnia di bontemponi, dislocati in diversi luoghi del mondo, quest'anno in Sudafrica, per trascorrere un tempo di disinibite avventure all'insegna della banalità. Ma al cinema, con scelta oculata, è possibile portare i più piccoli a sognare avventure ben più nobili: la Disney offre il suo tradizionale adattamento animato, questa volta tratto dai fratelli Grimm, rileggendo con grande fantasia e ammirevole cura la favola di Rapunzel; Dreamworks risponde con una superlativa pellicola d'animazione in 3D, Megamind, una parodia divertentissima e intelligente dei super-eroi buoni e cattivi; l'Europa entra nell'agone con una bella produzione belga della Wave Pictures, Le avventure di Sammy, un toccante cartone animato ecologista in cui protagonista è una piccola tartarughina verde che scopre le cose belle e tristi del suo mondo, l'oceano, mentre va alla ricerca di Shelly, l'amore della sua vita.

Poi c'è il terzo capitolo della saga di Narnia, Il viaggio del veliero, da non mancare: porta i due più piccoli fratellini Pevensie, Lucy e Edmund, insieme all'arrogante e generoso cuginetto Eustachio, ad affrontare acque davvero agitate e pericolose nelle quali sorge un'isola da cui si sprigionano le forze del male. La loro battaglia è una metafora di ciò che spesso agita i cuori e le menti degli uomini, nidi di passioni e di scelte funeste. Il film non è solo accattivante per gli effetti speciali, la simpatia degli interpreti, il fluire di un’immaginazione rigogliosa, la ricchezza dell'ambientazione. Il tessuto del racconto è impregnato di motivi e segni che lo rendono un manuale di pedagogia umanistica (il senso della misura, l'equilibrio delle passioni, la difesa del bello) e un piccolo e prezioso catechismo di virtù cristiane (la condanna dell'avidità, della superbia, dell'invidia, insomma dei vizi capitali, la giustizia e la fortezza come virtù insieme all'esercizio della carità). Queste e molte altre ragioni rendono il film, diretto con eleganza e fluidità da Michael Apted, un ottimo regalo di Natale, da consumarsi prima o dopo Capodanno.







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