Istanbul: la visita del presidente dei Focolari Maria Voce al Patriarca di Costantinopoli
Nuvole basse su tutto il Bosforo e una inarrestabile pioggerellina hanno accompagnato
lunedì scorso Maria Voce, presidente dei Focolari, lungo le trafficate vie di Istanbul
sino al Fanar, la storica sede del Patriarcato ecumenico ortodosso di Costantinopoli.
Un’accoglienza calorosa e solenne ad un tempo è stata riservata da Bartolomeo I alla
persona che ha raccolto l’eredità di Chiara Lubich. Il Patriarca ha ricevuto nel suo
studio privato la presidente dei Focolari, giunta assieme ai responsabili del movimento
per la Turchia, Angela Caliaro e Carmine Donnici, e ai componenti dei due focolari
ad Istanbul. Nel suo indirizzo di saluto, Bartolomeo I ha ricordato di essere stato
testimone «della stima, dell’affetto e dell’ammirazione che il predecessore, Patriarca
Dimitrios, ha nutrito per l’attuale presidente e per l’opera svolta dal focolare».
Maria Voce ha infatti vissuto in questa metropoli dal 1978 al 1988. In quegli anni,
Bartolomeo, allora segretario del Patriarca, e Maria Voce si sono conosciuti. Adesso
s’incontravano per la prima volta nei rispettivi ruoli istituzionali. «Il focolare
unisce, in particolare, le Chiese dell’antica e della nuova Roma – ha proseguito -.
Voi tutti siete oggi entusiasti collaboratori dell’amato papa Benedetto e della nostra
modesta persona», sottolineando poi «i frutti già evidenti prodotti dal focolare:
da Chiara Lubich alla giovane Chiara Luce, la prima focolarina giunta al traguardo
della santità». Tornando sul tema dei rapporti tra credenti, Bartolomeo I ha voluto
sottolineare come solo sulla base della testimonianza della vita «il dialogo non resta
una vuota e sterile esercitazione accademica, facilmente contestabile da quanti continuano
ad opporsi ai dialoghi ecumenici e interreligiosi». «Il dialogo è per noi una priorità».
Ieri la visita alle tombe dei Patriarchi Athenagoras I e Demetrios I, che ben avevano
conosciuto la fondatrice dei Focolari. Dopo l’importante udienza con il patriarca
Bartolomeo I - motivo del viaggio - la permanenza della presidente nella storica città
è stata legata ad alcuni incontri, come quello con padre Luigi Iannitto, francescano
conventuale, 91 anni, che aveva conosciuto il carisma dell’unità nel 1949 e che, negli
anni Settanta, dette vita al primo gruppo (tutti giovani) che iniziò a vivere la spiritualità
focolarina. In un clima di grande amicizia s’è svolto l’appuntamento con un gruppo
di musulmani di Istanbul, da anni in stretta collaborazione con il movimento. Mons.
Louis Pelatre, vicario apostolico della Chiesa latina a Istanbul, ha accolto con viva
cordialità Maria Voce. Si conoscono dagli anni Ottanta, quando entrambi vivevano in
questa metropoli. È stato perciò immediato entrare subito sui grandi temi, ad iniziare
dai dialoghi e dalla loro priorità. Nella stessa via – dedicata a Papa Roncalli, perché
qui il futuro Giovanni XXIII fu nunzio a cavallo degli anni Quaranta – ha sede la
Nunziatura apostolica, dove è avvenuto l’incontro con l’arcivescovo Antonio Lucibello.
Molto confidenziale il colloquio, in buona parte dedicato al rapporto con l’Islam.
(Da Istanbul, Carla Cotignoli)