Promuovere le vocazioni sacerdotali attraverso la preghiera e l’educazione religiosa.
Con questo obiettivo prende il via negli Stati Uniti la Settimana nazionale delle
vocazioni che secondo l’annuncio della Conferenza episcopale statunitense si svolgerà
dal 9 al 15 gennaio 2011. “È nostra responsabilità incoraggiare i giovani a mostrarsi
generosi quando avvertono la possibilità di rispondere positivamente alla chiamata
di Dio per servire la Chiesa”, scrive in un comunicato, il presidente del Committee
on Clergy, Consecrated Life and Vocations, l'arcivescovo di Saint Louis, Robert James
Carlson, secondo cui è fondamentale che i genitori, le famiglie e le comunità parrocchiali
si sentano partecipi nell'azione d'incoraggiare i giovani e nel far crescere la cultura
vocazionale. Per il direttore esecutivo del Secretariat of Clergy, Consecrated Life
and Vocations (Cclv) della Usccb, padre Shawn McKnight, sono molti i modi di essere
chiamati alla scelta vocazionale. “Come Gesù ha avuto bisogno dei sensi umani per
udire la voce del Padre – sostiene il presule - così i nostri giovani hanno bisogno
di ascoltare parole d'incoraggiamento dagli amici. Solo in questo modo, ha puntualizzato,
la chiamata di Dio si manifesta nell'ambito della Chiesa”. Il direttore associato
della Cclv, suor Mary Joanna Ruhland, ha aggiunto che “molti giovani non hanno mai
preso in considerazione la chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata per il semplice
motivo che nessuno li ha mai sollecitati a compiere una scelta così importante”. Intanto,
da un recente sondaggio statistico condotto tra i fedeli della California risulta
che molti fedeli hanno aumentato il loro impegno grazie all’ascolto di trasmissioni
da parte delle radio cattoliche. Ai questionari del sondaggio, diffusi per mezzo della
rete virtuale, hanno risposto 1.900 persone. Secondo i risultati dell'inchiesta, 581
intervistati hanno affermato che i programmi radiofonici sono stati d'aiuto per educare
i loro figli nella dottrina religiosa. Altri hanno dichiarato che le trasmissioni
hanno aiutato il ritorno alle pratiche religiose e che la radio è stata utile per
convincerli a chiedere la loro ammissione ai sacramenti. Nell'aprile scorso poi, la
Usccb ha pubblicato uno studio dal titolo «The Class of 2010. Survey of Ordinands
to the Priesthood» dal quale emerge la stretta collaborazione tra il clero e l'intera
comunità dei fedeli per promuovere le vocazioni. In tale contesto, l'episcopato ha
lanciato una serie d'iniziative, tra cui anche un sito internet, che contiene risorse
per aiutare uomini e donne a discernere la propria vocazione e anche materiale per
famiglie, educatori e promotori vocazionali. (C.S.)