2010-12-24 14:54:33

Sri Lanka. Condizioni drammatiche per i cattolici sfollati nel nord


Denunciano condizioni di vita “prive dei bisogni primari di base” i cattolici sfollati nel nord dello Sri Lanka a causa del conflitto armato fra l’esercito governativo e le milizie delle Tigri Tamil. Cacciati dai loro villaggi nel 2006, gli abitanti di Mullikulam, nella diocesi settentrionale di Mannar, circa 200 famiglie per il 95% cattoliche, mancano di vestiario e generi alimentari di base e risultano per lo più disoccupati. “Non siamo nelle condizioni di celebrare il Natale” – comunicano ad Asianews - sia dal punto di vista fisico che mentale”: eravamo i padroni dei nostri villaggi ma “le autorità governative si sono impossessate di tutto (…) la nostra dignità è stata schiacciata dai governanti, che hanno rubato le nostre vite trasformandoci in sfollati". Secondo le testimonianze dei giovani, i rifugiati di Mullikulam ricevono solo “riso, zucchero, farina e olio di cocco”, ma in quantità non sufficienti a sfamare il fabbisogno di tutta la famiglia; non vi sono offerte di lavoro per i loro genitori, e “l'arrivo della stagione delle piogge ha complicato ancor più la situazione”. I profughi chiedono al governo dello sri Lanka un piano di sostegno adeguato. (C.D.L.)







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