Natale in Russia: si estende la tradizione del presepe anche tra gli ortodossi
Il Natale in Russia è anche un tempo di ulteriore vicinanza e dialogo tra cattolici
e ortodossi, come spiega al microfono di Amedeo Lomonaco il nunzio apostolico
nella Federazione Russa, mons. Antonio Mennini, recentemente nominato rappresentante
della Santa Sede in Gran Bretagna:
R. - E’ interessante
vedere che molti sacerdoti ortodossi, in modo certamente discreto, vengono ad assistere
alla nostra liturgia. Non si tratta soltanto di uno spirito di curiosità. Sono spinti
dalle ricchezze che la Chiesa latina può offrire loro nella sua liturgia, nelle sue
prediche ed anche nei suoi canti. Direi poi che c’è un altro elemento legato alla
nostra tradizione natalizia: quello del presepe, che si va molto estendendo anche
tra gli ortodossi. Sono venuto a sapere da alcuni parroci cattolici, non solo del
circondario di Mosca, che diversi fedeli e molti vescovi e sacerdoti ortodossi iniziano
a fare il presepe, anche se lo allestiscono all’esterno della Chiesa, perché si tratta
di una tradizione, per loro, ancora recente. Si aprono, però, a questo senso, a questa
nuova tradizione che sottolinea anche il carattere dell’intimità, del calore del Natale,
a questo senso del ritrovare i legami familiari. Devo dire inoltre, con soddisfazione,
che da un po’ di tempo anche nelle parrocchie ortodosse sono state aperte le mense
per i poveri. Purtroppo questo sottolinea la condizione di disagio economico e sociale
presente in Russia, però rileva soprattutto il senso del dovere del cristiano di farsi
carico delle necessità del fratello.
D. - Quali le speranze, oggi, del
popolo russo?
R. - La speranza di molti, come ha detto anche il Patriarca
ortodosso Kirill, è che si ritorni alla pace tra tutte le componenti della società.
Ciò non vuol dire nascondere i problemi ma impegnarsi, tutti, per cercare di risolverli,
rendendo più efficace la giustizia, la partecipazione e la distribuzione dei mezzi
e delle ricchezze, perché a tutte le etnie venga data la possibilità di affermarsi
dal punto di vista sociale in modo degno, soprattutto per quanto riguarda il futuro
dei propri figli. (vv)