Ecuador: piano per oltre 50mila sfollati colombiani
Ottenere il riconoscimento dello status di “rifugiati” per favorire un sistema di
protezione e avviare il progressivo inserimento socio-economico nel Paese di accoglienza,
con l’accesso al lavoro, ai servizi sanitari di base, all’istruzione e all’alloggio.
E’ l’obiettivo del programma di aiuto ad oltre 52mila sfollati colombiani in Ecuador,
in fuga dalla violenza del conflitto armato fra le forze di sicurezza di Bogotà e
le Farc - Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, proposto dai ministri degli
Affari Esteri dei due Paesi. Un intervento per il quale i governi chiedono il contributo
dell’Organizzazione Internazionale per i Migranti (IOM) e dell'Alto Commissario ONU
per i Rifugiati (UNHCR). Il progetto prevede anche il sostegno alla reintegrazione
dei colombiani che decidono di tornare a casa. Lungo il confine settentrionale dell'Ecuador,
verso il quale si concentra il flusso degli sfollati – riporta una nota di Fides -
fino ad oggi circa 550.000 persone hanno beneficiato della costruzione di 259 impianti
di acqua potabile e di servizi igienico-sanitari, di 94 ponti, del miglioramento di
strade e del rafforzamento della società civile e delle amministrazioni locali. Secondo
l'UNHCR, questo Paese ha riconosciuto lo status di rifugiato a più di 52.452 colombiani
in situazione di grave pericolo in Colombia. (C.D.L.)