Milano: il cardinale Tettamanzi in visita natalizia ai bambini in difficoltà
Il cardinale Tettamanzi vuole celebrare questo Natale con i più piccoli, i bambini.
Ha iniziato con i figli delle madri detenute che scontano la loro pena nell’Istituto
di custodia attenuata Icam, una struttura modello, prigione senza sbarre, dove 16
detenute vivono con i propri figli fino a 3 anni di età. Poi un doppio incontro sul
fronte dei rom. Il cardinale Tettamanzi si è incontrato con il Comitato di quartiere
che convive con il più grande campo regolare di Milano, quello di Triboniano. Ai residenti
ha chiesto di contribuire a trovare insieme una soluzione che sia davvero rispettosa
"dei diritti, delle esigenze e dei doveri di tutti”, spiegando che il suo desiderio
è che Triboniano sia chiuso, per trovare una soluzione più umana per quelli che vi
abitano. Una ragazza rom di 16 anni lo ha poi accolto in un campo devastato dalla
neve e dalla pioggia di questi giorni. Annamaria ha raccontato all’arcivescovo di
come viva dall’età di 3 anni in quel degrado; di voler continuare a studiare per
diventare segretaria d’azienda, e di provare vergogna quando i suoi compagni le chiedono
dove abita. Dopo aver recitato il Padre Nostro in italiano e in rumeno, il cardinale
Tettamanzi ha detto della sua gioia di trovarsi insieme ai rom, ai quali ha comunicato
il suo affetto. A tutti ha ricordato il dovere di una solidarietà attiva, richiamando
la città a rendersi conto di questo problema, ringraziando poi tutti quelli che –
nonostante le difficoltà - credono che sia possibile camminare insieme, superando
le difficoltà. Ai bambini ha poi raccomandato di rispettare le regole e di osservare
la legalità. La celebrazione del Natale con i più piccoli culminerà la mattina stessa
del 25 dicembre con una visita alla Clinica Mangiagalli, dove ogni anno nascono 7
mila bambini. (Da Milano, Fabio Brenna)