2010-12-21 15:01:31

Cuba: il cardinale Ortega ai detenuti politici augura un "Natale di speranza"


“Sui prigionieri politici ho detto molte volte che esiste una promessa formale che tutti saranno messi in libertà fino all’ultimo dei 52. Ne è uscito uno che rimane a Cuba e aspetto che escano anche tutti gli altri”. Il cardinale cubano Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana, lo ha detto ai giornalisti al termine di un concerto nella Cattedrale della capitale cubana in cui ha diffuso il suo messaggio per Natale, riferendosi alla completa scarcerazione dei 52 detenuti politici che restano in cella del ‘Gruppo dei 75’ arrestati nella primavera del 2003. Detenuti che il governo si è impegnato a rilasciare grazie a un inedito dialogo con la Chiesa entro Novembre, 40 dei quali sono tornati in libertà scegliendo di trasferirsi in Spagna, mentre 11 che rifiutano l’esilio restano per il momento in carcere; l'unico rilaciato ad essere rimasto a Cuba è per il momento Arnaldo Ramos. Nel documento, “ho detto tutto quello che avevo nel cuore per il Natale, che quest’anno deve riempirci di speranza” e “la speranza include tutto” ha spiegato il porporato, citato da fonti di stampa latinoamericane, invitando tuttavia a “non fare congetture” sui tempi delle scarcerazioni. Il cardinale ha confermato che venerdì 24 dicembre celebrerà una Messa nella prigione di Combinado del Este, la più grande dell’isola, dove scontano lunghe condanne gli 11 oppositori del ‘Gruppo dei 75’. Nel 2009 - riferisce l'agenzia Misna - il governo aveva autorizzato le Chiese cattolica ed evangelica a organizzare celebrazioni religiose nei penitenziari: già lo scorso anno diversi vescovi si erano recati in alcune carceri in occasione del Natale. (R.P.)







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