Aiuto alla Chiesa che Soffre: raccolta fondi per i profughi iracheni
25 mila euro per aiutare 150 delle 450 famiglie irachene rifugiate ad Aleppo (Siria)
a passare il prossimo Natale al caldo. E’ quanto chiede il vescovo caldeo di Aleppo,
mons. Antoine Audo, che sta assistendo a livello sanitario e alimentare, grazie ad
Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), questi cristiani iracheni riparati nella sua diocesi,
per scampare alla violenza e alla persecuzione in atto nel loro Paese d’origine. Attualmente
- riferisce l'agenzia Sir - sono circa 1,5 milioni i rifugiati iracheni in Siria.
La cifra che Acs sta cercando di raccogliere servirà a mons. Audo per acquistare una
fornitura di olio combustibile per consentire a queste famiglie, che possiedono piccole
stufe, di scaldarsi. “Come i pastori portarono a Gesù Bambino il formaggio o il latte
o una calda pelle di pecora – affermano dall’Acs - adesso tocca a noi aiutare i cristiani
perseguitati del nostro tempo”. Acs è attiva anche con altre iniziative a sostegno
dei cristiani iracheni: 15 mila euro sono stati destinati per le vittime del massacro
del 31 ottobre scorso nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad, altri 10 mila euro
sono stati inviati ai cristiani di Baghdad fuggiti verso Kirkuk e Sulaymaniyah, mentre
nella diocesi di Zakho, ha messo a disposizione 25 mila euro per fornire generi alimentari
a centinaia di famiglie cristiane. Per sostenere i progetti di Acs cliccare su http://www.acs-italia.glauco.it
(R.P.)