2010-12-20 14:34:06

La preghiera del padre indiano Thomas Chirattavayalil per i suoi aggressori


Padre Thomas Chirattavayalil, un sacerdote della diocesi di Satna, è stato aggredito nella notte del 16 dicembre da un gruppo di uomini armati e mascherati. Il sacerdote lavora a Odagady, un luogo di missione nel Madhya Pradesh e si occupa dei tribali e della loro situazione. All'agenzia AsiaNews, padre Thomas ha dichiarato: “Ho perdonato i miei aggressori. E prego per loro, affinché la nascita di Gesù possa portare speranza e pace nei loro cuori, nelle loro menti e nelle loro vita. La violenza che ho subito in questo tempo di Avvento porti nei cuori grazia e benedizioni ma soprattutto i suoi frutti per la missione della Chiesa a Satna, nel Madhya Pradesh e in India”. Il sacerdote spiega l’accaduto dicendo che gli aggressori gli hanno dato la caccia inseguendolo e picchiandolo selvaggiamente. Gli hanno inoltre ordinato di non gridare, ma sentendo dei movimenti, l’autista, il cuoco e l’animatore hanno cercato di uscire per aiutarlo. I malviventi però avevano chiuso le loro porte dall’esterno, e nessuno è stato in grado di uscire ad aiutarlo. Infine è riuscito a raggiungere la casa di Januna, un membro del Panchayath, il gruppo di anziani del paese, a circa mezzo km di distanza e si è salvato. Ha subito due ferite profonde sulla testa,sulle spalle e in altre parti del corpo. Padre Thomas è a Odagady da un anno e mezzo e sta cercando di lavorare per elevare le condizioni della povera gente. E’ senza dubbio esemplare quanto egli stesso dice: “Sono stato ordinato sacerdote per servire i poveri, e questo è il modo migliore per prepararmi alla venuta di Gesù, che venne povero fra i poveri e gli oppressi”. (C.P.)







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