Giornata internazionale della solidarietà umana. Ban Ki-moon: più attenzione per
i poveri
Si celebra oggi la Giornata internazionale della solidarietà umana. La solidarietà
- dichiara il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon - è tra i “valori fondamentali,
essenziali alle relazioni internazionali” del XXI secolo, come esplicita la Dichiarazione
del Millennio, a sottolineare “l’importanza di agire in nome dei soggetti più vulnerabili
della società”. Per questo “le sfide globali” – povertà, fame, degrado ambientale,
miglioramento della sanità e dell’istruzione - devono essere gestite in modo da distribuire
“costi e oneri tra i Paesi” secondo “principi” di equità e giustizia sociale. L’esame
annuale dei progressi dimostra - spiega il segretario generale dell’Onu – la volontà
di governi, Ong e privati di raggiungere gli obiettivi del Millennio entro il 2015.
Ma, nonostante “segnali incoraggianti, restano profonde disparità, tra e all’interno
dei Paesi”, e “i progressi compiuti - denuncia Ban Ki-moon - sono stati messi a repentaglio
dallo sconvolgimento economico e finanziario, dalla volatilità dei prezzi degli alimenti
e dei mercati energetici nonché dagli impatti dei disastri naturali e del cambiamento
climatico”. Oggi abbiamo 64 milioni di poveri e 30 milioni di disoccupati in più rispetto
al 2007. “Dimostriamoci” allora “solidali” - sollecita Ban Ki-moon – con “i poveri,
i malati e gli anziani, le vittime di abusi, di discriminazione e di violazioni dei
propri diritti, costruendo cosi un mondo migliore per tutti”. (A cura di Roberta
Gisotti)