2010-12-19 11:22:29

Messa in Santa Maria degli Angeli a Roma animata dal Movimento dei Figli spirituali di Giovanni Paolo II


Domani pomeriggio, alle 16, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma si terrà una celebrazione liturgica prenatalizia organizzata dal Movimento “Gruppi di Preghiera Figli spirituali di Giovanni Paolo II”. A presiedere l’Eucarestia mons. Giangiulio Radivo, assistente ecclesiastico dell’organizzazione. In merito a questa iniziativa, che si inserisce in un calendario fitto di appuntamenti, Eugenio Bonanata ha intervistato suor Mariarosa Lo Proto, fondatrice e presidente del Movimento:RealAudioMP3

R. – A conclusione della celebrazione eucaristica, tutti quanti insieme offriremo la preghiera composta dal cardinale vicario di allora, Camillo Ruini, e con questa preghiera diremo non solo grazie a Giovanni Paolo II, ma chiederemo anche che sia presto proclamato Beato nella Chiesa di Dio. Ci auguriamo, quindi, che davvero in questo novantesimo della sua nascita, il carissimo Santo Padre Benedetto XVI ci faccia udire la notizia nel nuovo anno.

D. – Quali sono caratteristiche del vostro movimento?

R. – Possiamo dire ormai che il nostro sia un Novimento ecclesiale. Siamo ben lieti di continuare questo cammino nella Chiesa come ci ha indicato Giovanni Paolo II e come ci indica Papa Benedetto XVI. Vogliamo proclamare una nuova formazione di vita cristiana e di fede, per essere testimoni del Risorto e di Colui che ora a Natale si fa vedere in questo grande mistero dell'Incarnazione. Verbum caro factum est: la Parola di Dio che diventa uomo. Noi non possiamo restare indifferenti a tanto amore. Quindi, ci auguriamo come figlie spirituali di Giovanni Paolo II di aiutare molti a venire con noi, per rivalorizzare la nostra fede, rivitalizzare il nostro cristianesimo.

D. – Attualmente, quante persone fanno parte del movimento?

R. – Attualmente siamo più di 900, sparsi ormai anche oltre Roma. Nella Chiesa di Roma abbiamo sette gruppi, più un pensionato, che sono iscritti al movimento. Certamente, io mi auguro che l’anno prossimo altri parroci aprano le porte a questi gruppi di preghiera, perché la loro apertura significherà un segno forte nella parrocchia per una nuova primavera della Chiesa.

D. – Quale è dunque il vostro messaggio alle parrocchie?

R. – Alle parrocchie vorrei dire: non abbiate paura di iniziare un cammino di preghiera e di far iscrivere i figli spirituali nella vostra parrocchia, perché sicuramente dove si prega c’è la benedizione di Dio e dove si prega e c’è formazione si attirano altre anime alla vita della parrocchia. Papa Benedetto XVI, quando ha dato la sua benedizione allo stendardo è stato molto contento ed io personalmente, insieme con l’assistente ecclesiastico, ho detto che le colonne portanti di questo movimento saranno sempre Giovanni Paolo II, che ci guarda dal cielo, e Papa Benedetto, che ci conduce qui sulla via della Chiesa.(ap)







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