Austria: raccolta fondi del Pime in favore dei nuovi sacerdoti nei Paesi in via di
sviluppo
“Il mondo ha bisogno di sacerdoti perché ha bisogno di Cristo. Se il mondo non ha
più Cristo degenera. Pertanto l’investimento nella formazione dei sacerdoti è il miglior
investimento nel futuro della nostra società”. Sono parole di padre Leo Maasburg,
direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Austria (“Missio Austria”),
contenute in un comunicato inviato all’Agenzia Fides per annunciare una raccolta fondi
organizzata dall'organismo da lui diretto. Il titolo della campagna è “Sacerdoti di
tre continenti” e si svolgerà il 6 gennaio 2011 in tutto il Paese. Lo scopo è di garantire
“l’approvvigionamento spirituale” dei popoli nel sud del mondo: ogni anno, le Pontificie
Opere Missionarie sostengono più di 80 mila seminaristi e novizi in tutto il globo
nel loro cammino verso il sacerdozio. Nele nazioni del Sud del mondo non mancano le
vocazioni. In Africa, Asia e America Latina il numero delle richieste di ammissione
ai seminari è alto. Spesso, però, devono essere rifiutati candidati validi, perché
mancano i fondi per la formazione e il posto per ospitarli. In Europa c’è, mediamente,
un sacerdote ogni 3.525 abitanti ma il sostegno per la formazione di nuovi sacerdoti
manca soprattutto nei Paesi dove sarebbe necessario un più alto numero di sacerdoti:
in Oceania c’è un prete ogni 7.340 abitanti, in America Latina uno su 8.235, in Africa
uno per 27.335 e in Asia perfino uno su 50.030. “Aiuti materiali – spiega P Maasburg
– possono garantire soltanto la sopravvivenza immediata, ma non danno un senso alla
vita. I sacerdoti aiutano e vedono la persona in modo integrale e aiutano, per cosi
dire, con acqua potabile e acqua santa”. (E.B)