2010-12-17 15:37:47

Tavola rotonda in vista del prossimo Meeting di Rimini


“Verso il Meeting della Certezza”: questo il tema della tavola rotonda organizzata dal Meeting per l’Amicizia fra i Popoli ieri sera a Roma. Un’occasione per fare gli auguri di Natale e per approfondire il tema della “certezza” in vista del Meeting 2011 che si terrà, come di consueto, a Rimini dal 21 al 27 agosto e che avrà, appunto, come titolo: “E l’esistenza diventa un’immensa certezza”. Ad intervenire anche il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Debora Donnini ha intervistato la presidente del Meeting, Emilia Guarnieri.RealAudioMP3

R. – Siamo in un tempo di incertezza, non solo nel senso che la situazione politica è incerta, che la situazione economica è incerta, ma è come si stesse logorando la certezza che l’uomo ha di sé. Siamo in un tempo in cui – il Santo Padre lo ricorda molto spesso – il relativismo sembra ormai dominare, invadere tutto fino a convincerci che in fondo, non esiste più neanche una certezza di sé. Quello che invece non solo sperimentiamo come esperienza personale che si rafforza quotidianamente nell’esperienza cristiana ma che incontriamo proprio nelle persone, è che esiste al fondo di ognuno la certezza del bisogno di vivere la propria vita con senso e con gusto.

D. – Qualche esempio?

R. – L’esempio recente è il Meeting che abbiamo tenuto con gli amici egiziani al Cairo alla fine di ottobre: amici egiziani, di religione musulmana, con personalità anche di peso, di impegno sociale, di livello politico e istituzionale rilevante. Quello che, insieme a loro, abbiamo verificato è che veramente l’esperienza del desiderio del cuore è qualcosa di certo che appartiene a tutti gli uomini. L’amico Wael Farouq, che ha avuto l’idea del Meeting al Cairo, diceva proprio che tutte le persone che hanno partecipato in Egitto, questi 200 volontari egiziani, avevano veramente consapevolezza di fare qualcosa per incrementare la certezza del loro desiderio e della loro domanda. Quindi la certezza da cui noi intendiamo partire è anzitutto la certezza che l’uomo ha di esserci.

D. – Poi voi parlate anche della certezza della presenza di Gesù Cristo …

R. – Certo! Proprio questa certezza del cuore, se è vera, è qualcosa che mette in moto. La prima cosa che accade all’uomo è rendersi conto che non si è fatto da solo e questo gli rende possibile l’incontro, da un lato, con chi possa rispondere alla sua domanda e dall’altro, con chi possa svelargli da chi è stato fatto, per chi vive. L’esperienza che il Meeting propone è proprio quella di un soggetto cristiano che si muove nella realtà e nella storia.

D. – Sono intervenuti all’incontro anche il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, e Andrea Simoncini, docente di diritto costituzionale all’Università di Firenze. Perché avete scelto queste personalità?

R. – Il cardinale Tauran interviene proprio sull’onda di questo grande tema dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso come esperienza di certezza e non di relativismo. Il professor Simoncini tratta il tema del diritto e dei diritti: infatti, oggi non si capisce più a che cosa abbia diritto l’uomo, e la grande confusione su questo argomento è una delle tante esche di cui si nutrono il relativismo e il nichilismo di oggi. (gf)







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