Sì del Consiglio Europeo allo scudo anticrisi da mille miliardi. Eurobond ancora prematuri
Per gli eurobond non è ancora il momento giusto: è quanto è risultato dalla prima
giornata del Consiglio europeo tra i 27 capi di Stato e di governo dell’Ue. Approvato
invece il piano che consente ai 16 paesi dell'area euro, che a gennaio diventeranno
17 con l'Estonia, di aiutarsi fra loro con un meccanismo di stabilità permanente "da
attivare se indispensabile". Da Bruxelles, ci riferisce Attilio Moro:
L’Europa,
dunque, fa fronte comune per rispondere alla crisi nel segno della solidarietà finanziaria.
Resta tuttavia aperta la questione delle dure ripercussioni sociali che le misure
di austerity hanno avuto in Grecia, Irlanda e Spagna. Per un commento sulla prima
giornata di lavori del Consiglio d’Europa Stefano Leszczynski ha intervistato Carlo
Secchi, docente di politica economica presso l’Università Bocconi di Milano.
L’Irlanda,
intanto, ha ottenuto il via libera del Fondo Monetario Internazionale per il versamento
del prestito da 22,5 miliardi di euro. L’operazione fa parte del pacchetto di salvataggio
da 85 miliardi cofinanziato dai Paesi dell’Eurozona attraverso il Fondo europeo di
stabilizzazione e dai prestiti bilaterali di Gran Bretagna, Danimarca e Svezia.