La pace dono di Dio per l’uomo: i Messaggi di Benedetto XVI per la Giornata mondiale
della pace
Verrà presentato domani mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, il Messaggio
di Benedetto XVI per la 44.ma Giornata mondiale della pace, sul tema “Libertà religiosa,
via per la pace”. All’evento interverrà, tra gli altri, il cardinale Peter Kodwo Appiah
Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Nel servizio
di Alessandro Gisotti, riascoltiamo alcuni passi dei Messaggi per la Giornata
mondiale della pace degli ultimi cinque anni:
“Nella verità,
la pace”: è il titolo del primo Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale
del 2006. Il Papa denuncia le menzogne che ostacolano la pace dal terrorismo al fanatismo
religioso, dalla corsa agli armamenti alla povertà. La pace, avverte, non può essere
ridotta “a semplice assenza di conflitti armati”. Questa, sottolinea, è invece il
risultato di un ordine voluto da Dio in cui regnano in armonia la verità, la giustizia,
la libertà e l’amore. E ribadisce “la ferma volontà della Santa Sede di continuare
a servire la causa della pace”. Per il Messaggio del primo gennaio del 2007, il Papa
sceglie il tema della “persona umana, cuore della pace”. Il documento mette in guardia
dalle “visioni riduttive dell’uomo”, dai “pregiudizi ideologici e culturali” che sfigurano
la dignità dell’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio. Benedetto XVI invoca
il rispetto della vita e della libertà religiosa di ciascuno. E sottolinea che la
legge naturale può essere “la grande base per il dialogo tra gli uomini” e il “fondamentale
presupposto per un’autentica pace”.
“Famiglia umana, comunità di pace”:
è il tema per il Messaggio del 2008. Il Papa afferma che quanti osteggiano l’istituto
famigliare rendono fragile la pace. La famiglia infatti è la “principale agenzia di
pace”. Il Pontefice evidenzia che proprio in famiglia si apprende l’educazione alla
convivenza pacifica. E del resto, si legge nel Messaggio, “l’umanità è una grande
famiglia” giacché tutti siamo figli di Dio. Benedetto XVI chiede dunque che la famiglia
sia “protetta dalla società e dallo Stato”. E avverte: “La negazione o anche la restrizione
dei diritti della famiglia, oscurando la verità sull’uomo, minaccia gli stessi fondamenti
della pace”.
Nel Messaggio per il 2009, il Papa lancia un appello a
“combattere la povertà” per “costruire la pace”. Il Pontefice constata che la miseria,
calpestando i diritti di centinaia di milioni di persone, favorisce e aggrava i conflitti.
Il Messaggio denuncia “un aumento del divario tra ricchi e poveri”. Un dramma ancor
più inaccettabile, ammonisce il Papa, perché avviene mentre cresce la spesa militare
e non si arresta la corsa agli armamenti. Per combattere la povertà, è l’esortazione
di Benedetto XVI, tutti possiamo fare qualcosa, innanzitutto cambiando “gli stili
di vita, i modelli di produzione e di consumo” come anche le “strutture consolidate
di potere che oggi reggono la società”. Nel Messaggio di quest’anno, il Papa chiede
con forza “il rispetto del creato”, auspicando una nuova “responsabilità ecologica”
e una rinnovata solidarietà con quanti vivono in povertà. “Se vuoi coltivare la pace,
custodisci il creato”, è il tema del documento che rammenta come oggi molti conflitti
scaturiscano per ragioni ambientali, come l’accesso alle risorse naturali. Benedetto
XVI ancora una volta indica come indispensabile il mutamento degli stili di vita ed
auspica “l’adozione di un modello di sviluppo fondato sulla centralità dell’essere
umano”.