Irlanda: messaggio dei vescovi sulla crisi economica del Paese
I vescovi irlandesi hanno indetto per il 2 gennaio una domenica di preghiera e solidarietà
per l’Irlanda. L’obiettivo dell’iniziativa - si legge in un comunicato diffuso ieri
al termine della sessione plenaria della Conferenza episcopale a Maynooth - è di
“incoraggiare la comunità politica e tutti i cittadini irlandesi a mettere in moto
tutte le risorse umane, sociali, intellettuali e spirituali del Paese per ricostruire
la nostra economia finanziaria ed assicurare che questo processo di risanamento possa
arrivare a buon fine”. Nel messaggio, ripreso dall’agenzia Sir, i presuli manifestano
tutta la loro vicinanza al popolo irlandese: “Siamo coscienti – scrivono – che i
recenti e drammatici eventi accaduti nella nostra economia nazionale hanno raggiunto
eccezionali livelli di paura, rabbia, delusione. Le richieste di assistenza e aiuto
per beni basilari come cibo, carburante e abbigliamento da parte di organizzazioni
come la san Vincenzo de’ Paoli sono aumentate del 35% rispetto allo scorso anno”.
In Irlanda del Nord, il numero dei senzatetto è quasi raddoppiato negli ultimi sei
anni. “La nostra Nazione si confronta ancora una volta con lo spettro di elevati livelli
di disoccupazione con un impatto deprimente sulle persone e sulle comunità ed un elevato
tasso di emigrazione di intere famiglie irlandesi. I vescovi esprimono anche tutta
la loro preoccupazione per “gli inaspettati livelli di indebitamento” e il dilagare
tra la gente di sentimenti come “il timore di perdere la casa, la prospettiva di perdere
il lavoro, o di trovare tagli sulla busta paga, sulla pensione”. Di fronte “all’inevitabile
pena per la situazione”, l’episcopato richiama tutto il Paese al “compito urgente
di costruire un futuro giusto, sostenibile e prosperoso”. Ed in vista della celebrazione
del Natale, scrivono: “preghiamo perché il Paese ritrovi il suo spirito di solidarietà
nazionale e di speranza. Preghiamo perche si rinnovi la fiducia nella nostra capacità
a lavorare insieme per il bene comune e affrontare le avverse circostanze in cui si
trova la nostra Nazione oggi. Il popolo di Irlanda ha sempre dimostrato nel passato
di saper fronteggiare situazioni di grandi sfide. Crediamo che anche oggi sarà in
grado di farlo”. Nel messaggio, i presuli irlandesi ricordano infine la “responsabile
cooperazione con i governi e le istituzioni europee. “Questo impegno – scrivono –
è parte di una più solidarietà alla quale partecipiamo sia come contribuenti sia come
destinatari”. (L.Z.)