Australia: almeno 30 immigrati morti in un naufragio
Almeno 30 morti al largo delle coste australiane per il naufragio di un’imbarcazione
carica di migranti. Ignota per il momento la loro nazionalità ma Christmas Island,
a soli 300 chilometri dall’Indonesia, rappresenta il primo approdo per molti richiedenti
asilo iracheni, afghani e cingalesi. Il servizio di Salvatore Sabatino:
"Eravamo
in tanti a cercare di trarli in salvo, ma è stato tutto inutile". Le testimonianze
dei soccorritori sono drammatiche. Sono gli abitanti di Christmas Island a raccontare
la tragedia del barcone carico di immigrati, che dopo essere stato per 45 minuti in
balia delle onde è andato a cozzare contro uno scoglio, colando a picco in pochi minuti.
Sarebbero una trentina i morti ed almeno 42 i sopravvissuti, tutti feriti e trasportati
in ospedale. Il bilancio, però, potrebbe essere addirittura più drammatico, perché
le ricerche in mare continuano, anche se sono rese difficili dalla tempesta che sta
flagellando le coste di Christmas Island. Quell’isola australiana che si trova a soli
300 chilometri dall’Indonesia e che rappresenta da tempo il punto di approdo per i
migranti e i profughi che salpano su imbarcazioni di fortuna, per presentare domanda
d’asilo in Australia. In genere sono iracheni, afghani, cingalesi. Sfidano il mare
per lasciarsi alle spalle situazioni drammatiche, nella speranza di un futuro migliore;
speranze che, però, come in questo caso, si infrangono sugli scogli. Tra i morti ci
sono anche alcuni bambini.