2010-12-14 15:10:57

Italia: fiducia sul filo di lana al governo Berlusconi. Violenze a Roma


In Italia, dopo la fiducia al Senato, è arrivata anche quella alla Camera con 314 voti a favoriee 311 contrari. L’esito della votazione decreta dunque la prosecuzione del governo guidato da Silvio Berlusconi, mentre sale la tensione per le strade del centro di Roma, dove cortei antigovernativi si avvicinano ai palazzi della politica. Eugenio Bonanata:

Il voto è arrivato al termine di una mattinata dominata dalla conta. La partita, infatti, si è giocata sul filo di lana con i deputati incerti, che alla fine hanno deciso di votare 'no' alla doppia sfiducia al governo posta dall’opposizione. In particolare sono stati decisivi i voti dei dissidenti di Futuro e Libertà. Il presidente della Camera Fini, che ha riunito i vertici del partito, non ha rilasciato nessuna dichiarazione. “Tra poco lo farò – ha detto – non c’è alcuna fretta”. Intanto molti deputati del Pdl gli hanno già chiesto in aula di dimettersi. Soddisfatto, invece, il premier Berlusconi che ha affermato: “me lo aspettavo, l’avevo previsto che Futuro e Libertà si sarebbe sfaldata”. Per l’esponente della Lega Maroni quella di oggi è una “prova di forza” che allontana l’ipotesi di elezioni. Vedremo – ha aggiunto – “se Berlusconi riuscirà ad allagare la maggioranza ai moderati”. L’esecutivo ha un vantaggio di soli tre voti. Per Bersani “il campo delle opposizioni si articola ma si allarga anche molto”, mentre il leader della sinistra radicale Vendola parla già di elezioni anticipate e ribadisce che è pronto a presentarsi alle primarie del Pd. Tutto questo mentre per le strade del centro storico di Roma ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti antigovernativi. Si tratta soprattutto di studenti ma anche di terremotati aquilani, di membri del sindacato Fiom e di attivisti dei centri sociali. Alcuni tra di loro stanno provando ad entrare proprio a Piazza Montecitorio dove da stamattina sono centinaia di agenti in assetto antisommossa. Almeno un ferito per i tafferugli che ci sono stati all’altezza di Piazza Venezia e di Palazzo Grazioli, con i dimostranti che hanno lanciato bombe carta contro le forze dell’ordine.







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