2010-12-14 14:45:17

Il Messico ha festeggiato domenica Nostra Signora di Guadalupe


Migliaia di fedeli hanno assistito domenica scorsa alla messa celebrata dall'arcivescovo di San Antonio, mons. Gustavo Garcia-Siller, nella cattedrale di San Fernando, in occasione della festa di Nostra Signora di Guadalupe. Una devozione profonda - scrive L'Osservatore Romano - che ha origini lontane. Cinque secoli fa, infatti, san Juan Diego è stato il primo credente ad aver incontrato la Vergine Maria apparsa con il titolo di Nostra Signora di Guadalupe. Oggi, milioni di persone continuano a incontrare e ad abbracciare la sua presenza materna, soprattutto in occasione della sua festa, il 12 dicembre. Mons. Gustavo Garcia-Siller ha ricordato anche dei particolari della sua vita familiare, legati alla devozione per la Vergine di Guadalupe. «Quando ero nel ventre di mia madre - ha detto - i miei genitori andarono in pellegrinaggio a Città del Messico. Mi portarono lì e chiesero alla Madonna di farmi diventare un bravo ragazzo e un buon cattolico. Ho fatto numerosi pellegrinaggi alla Madonna». Come molti messicani l'arcivescovo Garcia-Siller ricorda l'immagine della Madonna di Guadalupe come una parte costante della sua vita domestica, strettamente associata con il Rosario quotidiano in famiglia e le preghiere. «La mia fede in Gesù Cristo e nella Chiesa - ha concluso - hanno molto a che fare con la Madonna. La devozione a Nostra Signora di Guadalupe è molto festosa. In mezzo a tante situazioni tristi la Madonna è l'occasione per fare festa perché ci porta speranza». (R.P.)







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