Lunedì
13 dicembre 2010: Benedetto XVI all'Angelus di ieri: "L’Avvento ci chiama
a potenziare quella tenacia interiore, quella resistenza dell’animo che ci permettono
di non disperare nell’attesa di un bene che tarda a venire, ma di aspettarlo, anzi,
di prepararne la venuta con fiducia operosa". Preparare: il verbo tipico
dell'Avvento. Preparare la venuta del figlio di Dio, attraverso i semplici gesti della
preparazione del presepe, dell'albero, dei dolci tipici e tradizionali. Altri momenti
forti di preparazione: il voto di fiducia al governo italiano, l'atteso e sperato
ritorno a casa della piccola Yara. E i successi della scienza con il primo intestino
umano in provetta. E poi ancora come si preaprano alla vita i giovani che scelgono
di sfidare la morte. O ancora, come si preparava alla morte Alexander Soljenitsin,
lavorando alacremente! Essere preparati di fronte ai malati nel cosiddetti stati vegetativi:
una sfida per la scienza medica come testimonia Enrica Bonaccorti nel suo libro
L'uomo immobile, edito da Marsilio, presentato oggi al Centro di riabilitazione
romano Santa Lucia... Si preapra poi una nel capolouogo romagnolo interessante mostra
dedicata a Melozzo da Forlì: inaugurazione a fine gennaio.