Goa: i pellegrini al Santuario di San Francesco Saverio, in attesa di un centro di
accoglienza
Tra l'indifferenza del governo e i costruttori locali che si appropriano dei terreni
circostanti, la storica basilica del Bom Jesus a Goa cerca di far fronte ai circa
5.000 pellegrini che quotidianamente raggiungono la Basilica per venerare la tomba
di San Francesco Saverio. Secondo le informazioni pervenute all’agenzia Fides dalla
Curia generalizia dei Gesuiti, il 3 dicembre, in occasione della festa del Santo,
oltre 100.000 persone si sono recate al Santuario in pellegrinaggio, mentre nei nove
giorni di preghiera precedenti, l'afflusso è stato di circa 50.000 persone. I pellegrini
trovano ospitalità nei conventi vicini e i poveri dormono nei bus o all'aria aperta,
perché non esistono strutture adatte ad ospitarli. Il progetto elaborato dal governo
tre anni fa di un centro di accoglienza e di un terreno destinato alla Basilica ancora
non ha avuto seguito, nel frattempo i terreni vicini al complesso sacro sono stati
acquistati da costruttori privati. Se le costruzioni proseguono, intorno al Santuario
non ci sarà più spazio per un parcheggio. Esiste una proposta del governo di dichiarare
l'area, sito di interesse nazionale, ma tutto è ancora sulla carta. "Se il governo
non può attuare il progetto, ci dia il terreno e lo faremo noi", ha detto il gesuita,
rettore del santuario, padre Savio Barreto. (R.P.)