Presepi e solidarietà: l’iniziativa del cardinale Tettamanzi per le famiglie bisognose
di Milano
A pochi giorni da Natale il cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, compie
un gesto importante a favore del Fondo Famiglia-Lavoro istituito due anni fa in arcidiocesi.
Il porporato ha deciso di mettere a disposizione i presepi che ha ricevuto in dono
negli ultimi anni: chi desidera potrà fare un’offerta, entro il 23 dicembre, e ricevere
a casa l’oggetto prescelto. L’intero ricavato andrà a finanziare il Fondo per le famiglie
bisognose di Milano. Sull’importanza del presepe e di questa iniziativa di solidarietà,
Fabio Colagrande ha intervistato il cardinale Dionigi Tettamanzi:
R. – Innanzitutto,
il presepio non è un messaggio ‘soltanto’ religioso, ma anche un messaggio profondamente
umano: quello di tornare ad essere bambini, quando il presepio non poneva nessun problema,
anzi, era una tradizione molto gradita, molto desiderata. Tornare ad essere bambini
significa puntare sull’essenziale, essere capaci di vivere anche i problemi più difficili
in maniera semplice, affidandoci al Signore. Vuol dire credere che la nostra vita
non è tutta nelle nostre mani, neppure le briciole di vita, ma è nelle mani di Dio
e del suo amore, della sua tenerezza. Quindi, in questo senso il messaggio cristiano,
religioso del Natale si intreccia profondamente con un messaggio umano e quindi comprensibile
e che può essere accolto da tutti alla luce della ragione, anche là dove dovesse venir
meno la fede.
D. – Quest’anno, lei ha deciso di mettere a disposizione
i presepi che ha ricevuto in dono negli ultimi anni per alimentare il Fondo “famiglia-lavoro”
della diocesi di Milano: perché?
R. – E’ un fondo nato due anni fa e
che, nel segno della solidarietà e della giustizia, ha beneficato tante famiglie che
si sono trovate in grave crisi proprio per la perdita del lavoro. Un fondo che è stato
alimentato di continuo: ormai si è giunti a quasi 10 milioni di Euro. Però, le famiglie
che attendono un aiuto, un sostegno economico ma anche – e soprattutto – umano sono
ancora davvero tante. Per questo ho pensato di venire incontro a questa alimentazione
del Fondo Famiglia-lavoro in una forma apparentemente molto semplice, vorrei dire
“bambina”, ma proprio per questo forse più incisiva e più efficace: mettere a disposizione
i tanti presepi che in questi anni di episcopato mi sono stati regalati. Ho desiderato
– per così dire – regalarli a quanti, comprandoli, possano essere a loro volta protagonisti
di questa solidarietà verso le persone povere e bisognose. (gf)