Ad una settimana dal vertice dei capi di Stato e di governo europei, Francia e Germania
si confrontano sulle questioni economiche del momento. Ieri a Friburgo, il presidente
Sarkozy e la cancelliera Merkel hanno fatto il punto sulle proposte che i 27 avranno
in agenda, in primis le proposte per evitare eventuali nuove crisi sul tipo di Grecia
e Portogallo. Il servizio di Laura Serassio:
Ad una settimana
dal vertice dei capi di Stato e di governo europei, si rinsalda l'asse franco-tedesco.
Così come ormai da copione prima dei summit europei, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel
hanno fatto il punto sulle proposte che i 27 si troveranno sul tavolo. In primis,
quella di far confluire in un debito europeo parte dei debiti pubblici dei Paesi membri,
sostenendolo tramite euro-bond. Un’idea lanciata dal presidente dell’euro-gruppo Jean
Claude Juncker e dal ministro dell’Economia italiano, Giulio Tremonti, su cui Berlino
e Parigi hanno decisamente frenato. Secondo i due leader la condivisione del rischio
deresponsabilizzerebbe i Paesi che devono correggere i propri conti di bilancio. Per
l’asse franco-tedesco, inoltre, una simile proposta mette il carro davanti ai buoi.
Ci si potrà ragionare solo in un futuro dopo aver raggiunto maggior integrazione politica
ed economica. L’incontro di Friburgo ha dato il via anche ad un maggior allineamento
delle politiche fiscali dei due Paesi: l’Eliseo ha infatti espresso la necessità di
adottare un sistema sulla falsa riga di quello tedesco, con nuove aliquote sui redditi
più alti.