2010-12-10 10:02:36

Siria: continuano le celebrazioni per i 150 anni del martirio di otto Francescani


Si concluderanno il 10 luglio 2011 le celebrazioni per il 150.mo anniversario del martirio di otto Frati minori (10 luglio 1860) nella parrocchia latina di Damasco, in Siria, retta dai Frati dalla Custodia di Terra Santa. Il ricordo dell’evento è iniziato il 5 luglio scorso con una processione tra la parrocchia latina di San Paolo e la parrocchia maronita (oltre agli otto Frati minori, vennero massacrati anche tre fratelli laici maroniti). Il martirio dei Francescani di Damasco, si legge sul sito www.terrasanta.net, è legato ad una vera e propria guerra civile scoppiata tra maroniti e drusi in seguito ad un accordo tra Impero ottomano e potenze europee (1843) per dividere la montagna libanese in due regioni. Numerosi villaggi cristiani furono distrutti e saccheggiati dai drusi, che massacrarono migliaia di cristiani. E i disordini si estesero fino a Damasco. Nel quartiere cristiano di Bab-Touma, dove i Francescani (sette spagnoli e un austriaco) vivevano dividendo con i poveri il loro pane, le violenze durarono giorni. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1860, i Frati e i tre fratelli maroniti (Francesco, Abd-el-Mooti e Raffaele Massabki) si rifugiarono fra le mura del convento. Il padre guardiano Emanuele Ruiz preparò i confratelli al peggio, invitandoli a confessarsi e a comunicarsi. Forse uno degli inservienti introdusse gli assassini per una piccola porta e tutti furono massacrati in odium fidei. Il 10 ottobre 1926 sono stati beatificati da Pio XI e oggi la memoria liturgica dei beati martiri di Damasco (Emanuele Ruiz, Carmelo Volta, Engelbert Kolland, Ascanio Nicanore, Pietro Soler, Nicola Alberga, Francesco Pinazo, Giovanni Giacomo Fernandez sono i nomi dei frati) si celebra il 10 luglio. “In occasione dell’anniversario – spiega il superiore del convento di San Paolo a Damasco fra Raimondo Girgis - abbiamo ristampato in lingua araba un libro con i profili dei martiri. Con il permesso dall'autorità civile, l’abbiamo distribuito ai fedeli, che sempre più spesso si recano a pregare sulle reliquie dei martiri. Abbiamo anche introdotto, ogni venerdì, la Santa Messa sull'altare dei martiri, per chiedere la loro intercessione per la pace in Medio Oriente e perché la Siria, in modo particolare, veda sempre più fiorire la presenza cristiana”. (T.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.