2010-12-09 14:31:54

Unicef: ancora lontana la fine della crisi per i bambini del Pakistan


L’Unicef ricorda la gravità dell’emergenza umanitaria in Pakistan: con l’arrivo dell’inverno – si legge in un comunicato dell’organizzazione umanitaria - si aggraveranno i rischi per i bambini che già soffrono alti tassi di infezioni respiratorie acute e malnutrizione. Dopo oltre quattro mesi dalle peggiori alluvioni nella storia del Paese, si stanno diffondendo rapidamente anche nuovi casi di polio: dagli 89, registrati nel 2009, si è passati ai 126 di quest’anno. Questo dato rappresenta motivo di enorme preoccupazione specialmente perché il Pakistan aveva ottenuto importanti successi nella lotta contro la polio. “La conclusione di questa crisi – sottolinea Daniel Toole, direttore regionale dell’ufficio Unicef per l’Asia meridionale - è ancora lontana”. “Lo stato dell’emergenza - aggiunge - si è evoluto in maniera differente da una parte all’altra del Pakistan e gli interventi umanitari hanno dovuto adattarsi rapidamente per raggiungere le donne e i bambini che ne avevano bisogno poiché le loro necessità cambiavano di ora in ora”. Un quinto del territorio del Pakistan è stato devastato dalle alluvioni monsoniche che hanno colpito 20,3 milioni di persone. Circa 10.000 scuole e centri sanitari rurali sono stati danneggiati dalle alluvioni e importanti infrastrutture sono state distrutte o gravemente danneggiate, inclusi i sistemi idrici e sanitari, i ponti e le strade. “La dimensione di questa crisi rimane dunque impressionante. “L’impatto delle inondazioni in Pakistan – conclude Daniel Toole - sarà sentito anche negli anni a venire, quindi quanto più riusciamo a fare adesso tanto più i bambini e le famiglie avranno la possibilità di ristabilirsi, questo significa che abbiamo bisogno di fondi urgenti per fare al meglio il nostro lavoro”. L’Unicef ha bisogno di 82,1 milioni di dollari per continuare con i programmi salvavita e di recupero. Inoltre, per espandere il sostegno fortemente necessario per far fronte alla dilagante malnutrizione e per fermare la diffusione della polio, sono necessari fondi addizionali urgenti per fronteggiare le necessità che continueranno nel 2011. (A.L.)







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