2010-12-09 14:32:07

Rapporto sulle discriminazioni dei cristiani in Europa


I cristiani sono vittime di discriminazione e intolleranza anche in Europa. La lista dei fatti è lunga: limitazioni nella libertà di coscienza e di espressione, diffamazione e insulto anche a mezzo stampa, rimozione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici fino ad arrivare a veri e propri atti di vandalismo e di violenza. A fare il punto sulla situazione - riferisce l'agenzia Sir - è l’ “Osservatorio sulla intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa” che domani presenterà a Vienna un Rapporto in cui registra nell’arco di 5 anni “Fatti e Personaggi relativi al recente e crescente fenomeno di intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa”. Il Rapporto sarà presentato in occasione del “Meeting on Freedom of Religion” promosso oggi e domani a Vienna, dall'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). Il documento – di 40 pagine e sotto embargo fino a domani – passa in rassegna dettagliata fatti e situazioni registrati nei diversi Paesi europei: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Svezia fino ad raggiungere la Turchia, la Grecia, l’Albania. "La libertà religiosa - spiega il direttore dell’Osservatorio Gudrun Kugler - è in pericolo soprattutto per quanto riguarda la sua dimensione pubblica e istituzionale. Abbiamo anche ricevuto molte segnalazioni – prosegue Kugler - sulla rimozione dei simboli cristiani, sulla rappresentazione travisata, stereotipata e negativa dei cristiani nei media, e sui disagi sociali di cui sono vittime i cristiani, come l'essere ridicolizzati o svantaggiati nei luoghi di lavoro. Lavoriamo per una maggiore consapevolezza di un problema crescente in Europa, come primo passo di un rimedio. Il nostro obiettivo sono diritti uguali per tutti, compresi i cristiani". Il documento si conclude con una serie di raccomandazioni ai governi dei Paesi europei, all’Unione Europea e alle istituzioni internazionali sui diritti umani. (R.P.)







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