La Comunità di Sant'Egidio presenta la "Guida dei poveri": in Italia urgono politiche
per la famiglia
In Italia urgono politiche a favore della famiglia. E’ questo in sintesi l’appello
lanciato oggi da Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, alla presentazione
- stamani - della 21.ma edizione della cosiddetta “Guida Michelin dei poveri. Dove
mangiare, dormire e lavarsi”, che riguarda la città di Roma. Uno strumento con indirizzi
e numeri telefonici per chi ha necessità di sapere dove poter avere dei pasti gratuitamente,
dormire, curarsi e ricevere importanti informazioni. In occasione di questa presentazione
sono stati anche diffusi alcuni dati sulla povertà in Italia. Debora Donnini
ha intervistato Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio:
R. - Il
problema è che aumenta la fragilità sociale in Italia: è una costante da alcuni anni.
Ci sono i dati ufficiali dell’Istat che parlano del 13 per cento degli italiani che
vivono sotto la soglia di povertà; ci sono poi i dati europei che parlano invece del
19 per cento e quindi di un italiano su cinque che è in situazione di grave sofferenza.
Abbiamo più di due milioni e mezzo di persone in stato di estrema povertà, il che
vuol dire che effettivamente non ce la fanno. Se guardiamo a Roma, oltre alle persone
che vivono per strada, oltre a mille persone che vivono in abitazioni che non sono
abitazioni ma baracche, abbiamo 30 mila anziani che, tra problemi fisici e totale
isolamento, sono a rischio elevatissimo.
D. - Titolo di questa conferenza
stampa è “La crisi in Italia, come uscirne a partire dagli ultimi”: quali sono le
vostre proposte?
R. - La prima proposta è che o l’Italia smette di essere
il penultimo Paese in Europa per aiuti alla famiglia o la famiglia si distrugge. E
visto che è quella che mantiene il Welfare in Italia, anche nei tempi di crisi, l’unica
politica seria da fare oggi in Italia, e con coraggio, è quello di un aiuto serio
alla famiglia. La secondo cosa è che bisogna lavorare legalmente per creare una politica
per gli anziani: noi abbiamo un'ampia popolazione anziana. L’Italia è uno dei Paesi
con più anziani al mondo e quindi dobbiamo assolutamente - per esempio - invertire
il modello di sviluppo della sanità e del sistema socio-sanitario. Non tanto per quanto
riguarda le Rsa, le lunghe degenze e gli interventi in ospedale, ma dobbiamo ritornare
ad una assistenza domiciliare diffusa che assista tutti gli anziani ultrasettantacinquenni
e che diminuisca il rischio: questo comporterà che si andrà meno in ospedale, se non
nei casi in cui è davvero urgente. Tutto questo, risparmiando!
D. -
Avete presentato la 21.ma edizione della cosiddetta “Guida Michelin dei poveri.
Dove mangiare, dormire e lavarsi”, che riguarda la città di Roma: qual è il senso
di questa iniziativa?
R. - Sono 200 pagine di indirizzi. Noi eravamo
gli unici a conoscerli tutti, mentre chi viveva per strada ne conosceva uno o due.
Abbiamo iniziato, più di 20 anni fa, e abbiamo fatto questo regalo a chi vive in strada
e a chi si occupa dei più poveri. Oggi questa iniziativa, fortunatamente, è copiata
in varie città d’Italia ed è anche copiata in varie città di Europa. In realtà si
tratta semplicemente di una guida alla sopravvivenza: è quello che permette in un
giorno terribile e di freddo di non sbagliare indirizzo e di non morire di freddo
… (mg)