Indonesia: i leader religiosi chiedono un impegno più deciso contro la corruzione
I leader religiosi dell’Indonesia chiedono al governo di Giakarta un’azione più decisa
e convinta contro la corruzione dilagante, vera e propria piaga del Paese a tutti
i livelli. La richiesta è stata formulata durante un incontro interreligioso organizzato
ieri nella capitale indonesiana, in occasione dell’odierna Giornata internazionale
contro la Corruzione. All’incontro, ospitato dalla sede della Conferenza episcopale
indonesiana (KWI) a Giakarta, hanno partecipato circa 200 leader religiosi, politici
e esponenti della società civile. L’Indonesia risulta essere uno dei Paesi più corrotti
dell’area pacifico-asiatica e nell’ultima classifica annuale di Transparency International
figura al 110° posto su un totale di 178. Secondo mons. Martinus Dogma Situmorang,
presidente della Conferenza episcopale indonesiana, le religioni, sono chiamate a
fare sentire la loro viva voce e a svolgere quindi un ruolo profetico contro questa
piaga che è anche il principale ostacolo allo sviluppo dell’Indonesia. “Non basta
parlare dei problemi del Paese anche sui media. Dobbiamo guardare alle istituzioni
e scuotere le nostre coscienze per affrontare la corruzione nell’interesse della
nazione”, ha sottolineato il vescovo di Padang nel suo intervento ripreso dall’agenzia
Ucan. E di scarsa coscienza e sensibilità al problema ha parlato anche il pastore
Andreas Anangguru Yewangoe, presidente della Comunione delle Chiese dell’Indonesia
che ha definito questo atteggiamento “pericoloso”. Secondo Din Syamsuddin, capo del
Muhammadiyah, la seconda organizzazione islamica dell’Indonesia, il problema persiste
anche perché la legge non viene fatta rispettare: “Ci vorrebbe un big bang, senza
il quale gli effetti deterrenti non sarebbero abbastanza grandi”, ha detto. Un altro
esponente musulmano intervenuto all’incontro ha evidenziato, da parte sua, anche le
responsabilità dei cittadini indonesiani delle varie fedi. I partecipanti hanno concluso
l’incontro stilando un elenco di richieste che saranno presentare al Presidente indonesiano
Susilo Bambang Yudhoyono. (L.Z.)