Celebrata nelle case guanelliane dell'India la Giornata mondiale dei disabili
“Un’occasione importante per sensibilizzare le persone in merito al valore e alla
dignità di ogni vita”. Con queste parole don Piero Lippoli, segretario generale dell’Opera
don Guanella, ricorda le finalità della Giornata mondiale dei disabili, che si è celebrata
lo scorso 5 dicembre in tutta l’India e in particolare nelle case guanelliane. E’
stata anche un’occasione – aggiunge don Piero Lippoli - per “prendere coscienza del
fatto che le persone con diversa abilità, pur riuscendo a fare poche cose, possiedono
un dono particolare che i cosiddetti normodotati spesso non hanno: la capacità di
amare”. La giornata si è svolta in varie regioni dell’India, da Bangalore a Poonamalle,
da Cuddalore a Thalavadi, con modalità simili: la Santa Messa, giochi e danze offerti
dai ragazzi, premi e regali per tutti, pranzo speciale, incontri di approfondimento
con esperti in merito al tema della disabilità e alle sfide attuali nel contesto sociale
indiano. “La gioia che si leggeva chiaramente sul volto di questi nostri fratelli
giovani e adulti – sottolinea don Piero - ha ripagato i tanti sacrifici di un lavoro
quotidiano e costante a servizio dei più poveri”. Diverse le autorità civili e religiose
che hanno preso parte alle iniziative in segno di stima per il lavoro dei missionari.
Tra i presenti anche induisti e musulmani. “Una testimonianza – conclude don Piero
- che sta divenendo profetica anche per governanti e politici, in merito alla necessità
di soccorrere con mezzi più appropriati e decisi questi fratelli più poveri”. (A.L.)