Bomba in una chiesa di Central Java in Indonesia: l’arcivescovo esorta alla calma
Mons. Johannes Pujasumarta, arcivescovo di Semarang, ha richiamato l’intera comunità
cattolica “alla calma”, dopo l’esplosione di due bombe nella chiesa di Cristo Re,
nel distretto di Gawok (Kartasura, Central Java), mercoledì scorso. L’attentato -
riferisce l'agenzia AsiaNews - è l’ultimo di una serie di attacchi contro luoghi di
culto cristiani. L’ispettore capo Edward Aritonang della polizia di Central Java,
non ha voluto rilasciare dichiarazioni circa il possibile esecutore del fatto. L’esplosivo
era piazzato in due bidoni del latte, insieme a chiodi e piccole pietre. Tugimin,
un locale che stava accompagnando la madre al mercato, ha assistito all’incidente
e ha cercato di spegnere il fuoco causato dall’esplosione. Sempre mercoledì, altri
due pacchi bomba sono stati trovati a Surakarta, circa 20 chilometri a est di Kartasura:
il primo in un cantiere, il secondo vicino al distretto di polizia di Pasar Kliwon,
sottodistretto della città. Edy Wirabumi, membro della famiglia reale di Kasunanan
Surakarta, ha dichiarato: “Speriamo di non essere l’obiettivo di questi gesti provocatori.
Non abbiamo nemici qui”. Domenica scorsa un altro pacco bomba era stato trovato nella
chiesa protestante di Muria Indonesia a Surakarta, poco prima della messa. È del 1°
dicembre scorso la sventata esplosione di granate artigianali nei pressi del santuario
della Vergine Maria di Sendand Sriningsih. A ottobre, un altro pacco bomba era stato
trovato in una chiesa protestante a GKJ Gebyog, in Kartasura. (R.P.)