"Bisognerebbe cominciare
a considerare questi omicidi non colposi ma volontari". Lo sostiene Umberto Guidoni,
segretario generale della Fondazione Aniaper la sicurezza stradale, all'indomani
del gravissimo incidente di Lamezia Terme nel quale un automobilista sotto effetto
di hashish ha ucciso sette ciclisti. "Si dovrebbe modificare il Codice della Strada
inserendo uno specifico 'reato stradale' che preveda il 'dolo eventuale' in determinate
circostanze - stato d'ebbrezza, droga, alta velocità - in cui il soggetto è consapevole
della sua pericolosità. Sanzioni più adeguate e la certezza della pena ridurrebbero
gli incidenti gravi". "In molti conducenti di automobili, camion e pullman manca
la percezione del ciclista" - aggiunge l'avv. Cesari dell'Associazione familiari
vittime della strada. "Il ciclista come il pedone, come utenti deboli della
strada, richiedono un rispetto speciale. Quando s'incontra un ciclista bisognerebbe
rallentare, invece lo si considera come un intralcio".