Messaggio dei vescovi maroniti su paralisi istituzionale e tutela ambientale
Essere protagonisti del proprio futuro e prendere le decisioni cruciali per il Paese.
È l’esortazione rivolta al popolo libanese dai vescovi maroniti del Libano contenuta
nel messaggio finale del loro incontro mensile che si è svolto il 1° dicembre a Bkerké
sotto la presidenza del patriarca cardinale Nasrallah Sfeir. “La paralisi delle istituzioni
costituzionali e l'attesa per soluzioni dall'estero riflettono l'indebolimento della
nostra volontà nazionale – si legge nel testo citato dall'agenzia Sir -. Bisogna,
al contrario, che i libanesi si incontrino, si consultino e si accordino per prendere
decisioni cruciali per risparmiare al Paese un ulteriore deterioramento a livello
politico, sociale e della sicurezza”. Nel documento, reso noto dal patriarcato maronita,
i presuli esortano, inoltre, “i responsabili e tutti i libanesi a prendere misure
supplementari per proteggere l'ambiente, e a non degradare la natura tagliando i boschi”.
Al contrario, si legge nel testo, “dobbiamo prenderci cura del nostro patrimonio forestale
che va in fumo mentre il processo di desertificazione avanza. Questo fenomeno cambierà,
Dio non voglia, il volto del Libano”. A tale riguardo i vescovi maroniti “chiamano
i fedeli a pregare per invocare sul Libano e su tutta la regione il dono della pioggia”.
Il messaggio si chiude con gli auguri per le prossime festività natalizie al Libano,
patria di tutti al di là delle appartenenze etniche o politiche”. (M.G.)