2010-12-06 15:04:37

La Apple ritira applicazione informatica che sostiene il matrimonio


La società informatica Apple ha deciso di ritirare dal commercio, su pressione di un'organizzazione a difesa dei diritti degli omosessuali, un'applicazione per i cellulari i-Phone volta al sostegno della “Dichiarazione di Manhattan”. L'appello è stato sottoscritto nel 2009 da oltre un centinaio di leader religiosi cattolici, ortodossi ed evangelici negli Stati Uniti a difesa della vita, del matrimonio, della libertà religiosa e dell'obiezione di coscienza. Nella dichiarazione fra l'altro il matrimonio è considerato come l'istituto originario e più importante per sostenere la salute, l'educazione e il benessere di tutti. L'applicazione era stata approvata dalla società per la vendita nei negozi, con il cosiddetto «rating 4+», ovvero non contenente alcun oggetto biasimevole. Tuttavia – come riporta l’Osservatore Romano - alcuni gruppi omosessuali, tramite il sito Change.org, avevano promosso una petizione on-line, contestando l'iniziativa della Apple chiedendone l'abolizione. Dalla Apple hanno giustificato il ritiro dal commercio dell'applicazione sottolineando che essa “viola le linee guida della società, offendendo larghi gruppi di persone”. I promotori della “Dichiarazione di Manhattan” hanno espresso perplessità in merito alla decisione dell'Apple e hanno osservato che la società informatica “ha ritirato l'applicazione a seguito della protesta di un piccolo e locale movimento che promuove il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l'aborto”. Inoltre, si mette in luce che “il linguaggio usato nell'appello per difendere il matrimonio tra un uomo e una donna e la santità della vita, è civile, corretto e rispettoso”. In particolare, i promotori hanno chiesto, tramite una lettera, al fondatore e presidente dell'Apple, Steve Jobs, di ripristinare la vendita nei negozi dell'applicazione. A tale riguardo, è stata lanciata una campagna di raccolta firme che, finora, ha totalizzato 36.000 sottoscrizioni.(C.P.)







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