Indonesia: la Chiesa tenta il dialogo con l'islam radicale
In crescita in Indonesia l’intolleranza religiosa. Dai dati di un’indagine di un gruppo
per la tutela dei diritti umani - ripresa dall'agenzia AsiaNews - risulta che circa
il 50% degli interpellati ha dichiarato una totale opposizione alla costruzione, nella
loro zona, di edifici religiosi di altre fedi, problema molto attuale nel Paese. Il
distretto più intollerante è Bekasi, dove “il 74% degli intervistati ha indicato di
rifiutare qualsiasi costruzione di luoghi di culto cristiani”. Nei mesi scorsi nella
zona gruppi estremisti islamici si sono opposti anche con violenza alla costruzione
di una chiesa del gruppo cristiano protestante Batak. Gli islamici accusano i cristiani
di “fare proselitismo” tra i musulmani. Anche un recente rapporto dell’International
Crisis Group avverte il governo indonesiano che la crescente intolleranza di gruppi
islamici contro i cristiani, nella Grande Jakarta, “rischia di disintegrare il tessuto
sociale e la pacifica convivenza che esiste da decenni”. Per fronteggiare questa escalation,
la commissione Interreligiosa della Conferenza dei vescovi indonesiani, sta cercando
di intensificare il confronto con le principali organizzazioni islamiche moderate,
senza escludere i gruppi islamici più radicali come il Islamic defender Front. La
proposta ha suscitato scetticismo in molti gruppi cattolici, ma secondo la conferenza
episcopale si iniziano a cogliere i primi segni di un dialogo aperto ad un’atmosfera
di reciproca comprensione. (C.P.)