2010-12-04 14:38:08

Il cardinale Bertone a Karaganda: il rispetto dei diritti di tutti è presupposto della convivenza umana


Si conclude oggi la visita pastorale in Kazakhstan del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Dopo aver partecipato nei giorni scorsi al vertice dell’Osce ad Astana, il porporato ha celebrato stamani, a Karaganda, la Santa Messa nella cattedrale di San Giuseppe. Per i cristiani – ha ricordato il cardinale Tarcisio Bertone durante l’omelia – l’Avvento è un tempo di attesa e di speranza, di ascolto e di riflessione, “purché ci si lasci guidare dalla liturgia che invita ad andare incontro al Signore che viene”. Il porporato ha anche esortato i fedeli a testimoniare la carità “nell’amore fraterno e nel servizio ai poveri, ai malati, agli esclusi” e ad essere “artefici di riconciliazione e di pace”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

La festa del Natale che si avvicina, ridesta negli uomini “una meravigliosa speranza nel progetto di Dio” che, malgrado tutte le difficoltà presenti nel mondo, si realizza in Gesù. Il messaggio spirituale dell’Avvento, tempo liturgico che ci prepara al Natale, ci proietta “verso il ritorno glorioso del Signore”. Andare incontro alla Parola di Dio – sottolinea il cardinale Tarcisio Bertone – significa anche “cambiare mentalità”: “Chi vuole trovare Dio, deve continuamente camminare interiormente, andare in una direzione diversa da quella che ci indica una mentalità materialista, individualista, edonista”. Ogni giorno la realtà concreta che ci circonda – aggiunge il porporato – irrompe “in tutte le circostanze della vita quotidiana”. Ma, in realtà, l’invisibile è più grande e vale più di tutto il visibile. “Per sperimentare questa verità, è necessario cambiare mentalità, superare l’illusione che l’uomo abbia solo una dimensione orizzontale, visibile, e diventare sensibili e attenti nei confronti della sua dimensione verticale, dell’invisibile”. Si deve dunque trasformare “il modo di pensare”, affinché Dio divenga presente tra gli uomini e per mezzo degli uomini in tutte le terre del mondo. La missione di ogni sacerdote è di annunciare il Vangelo, di preparare la strada del Signore e non la propria, affinché “ogni fedele possa vivere l’incontro personale con Cristo risorto”. Il cristiano – sottolinea poi il segretario di Stato – “deve inserirsi nell’ambiente sociale in cui vive, in una realtà talvolta difficile, testimoniando l’amore di Dio”. Il rispetto dei diritti di ciascuno, anche se di convinzioni personali diverse, è “il presupposto di ogni convivenza autenticamente umana”. Il cardinale Tarcisio Bertone ha anche ricordato sacerdoti che hanno dato grande testimonianza di fede durante il periodo sovietico. Prima della Santa Messa nella cattedrale di Karaganda, il segretario di Stato ha visitato i cantieri della nuova cattedrale cattolica dedicata alla Madonna di Fatima e altre opere ecclesiali. In Kazakhstan, con oltre 15 milioni di abitanti a larga maggioranza musulmana, vive una comunità cristiana ortodossa che rappresenta circa il 13% della popolazione. I cattolici sono oltre 200 mila.







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